Dimenticare i racconti

Ormai giunta a 51 anni già suonati, posso dire con sicurezza che ho un problema mnemonico legato alla lettura: delle tante raccolte di racconti che ho letto nella mia vita (poche se rapportate ai romanzi, ma molte nel complesso), non mi ricordo NULLA! Nemmeno di quelli letti poco tempo fa.

Per esempio, l’ultima raccolta di racconti di Camilleri, “La regina di Pomerania”: buio assoluto, se non per il racconto che da il nome alla pubblicazione, e solo perché mi ricorda le cosiddette “truffe del secolo” ed era divertente. Ma anche quello è destinato a dissolversi nelle nebbie della mia memoria fallibile e capricciosa.

La spiegazione che mi sono data è psicologica e non clinica. Credo di aver bisogno, nelle mie letture, di conoscere, sviscerare, imparare tutto il possibile dei luoghi e dei personaggi. Mi ci devo affezionare, e ci vuole tempo, ovvero molte pagine di descrizioni, di dialoghi, di riflessioni. Poi, quando il romanzo arriva all’ultima pagina, ho la sensazione di avere degli amici in più, di aver fatto un lungo viaggio. Vuoi mettere con una passeggiata di un’ora, o quattro chiacchiere scambiate con qualcuno sul tram?

Quando nel 2006 ho letto “Il petalo cremisi e il bianco”, io sono stata a Londra nel 1870. Ne ho conosciuto i colori, gli odori, ho indossato quegli abiti e ho sperimentato quella mentalità crudele e meschina. Ho girato i quartieri malfamati e visitato le dimore dei potenti dell’epoca. E mi ricordo quasi tutto. E questo è solo un esempio. Ma se mi chiedeste di riassumere un racconto qualsiasi fra quelli che ho letto, non sarei in grado di farlo. Per quanto sia stato piacevole leggerlo sul momento, non mi è rimasto niente.

7 commenti

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7 risposte a “Dimenticare i racconti

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  2. In effetti anch’io ho delle difficoltà con le raccolte di racconti… Non solo come te tendo a dimenticarmi facilmente quanto ho appena letto, ma già durante la lettura faccio fatica mentalmente a passare da una storia all’altra, quasi avessi bisogno di passare da un racconto all’altro anche fisicamente, cambiando il volume che tengo tra le mani. E si che non ho problemi di concentrazione, perché riesco a leggere anche tre romanzi nello stesso tempo senza problemi; mi succede solo con le raccolte di racconti.

  3. Anna

    più o meno siamo della stessa età…….ma è inutile non amo i racconti, non mi appassionano e quindi li dimentico facilmente..per esempio la Munro da molti molto amata, ho provato leggerla ma…..è inutile il racconto mi dice ben poco..non mi piace..e vista la crisi adesso evito proprio di comprare tali libri..
    Anna

  4. stesso problema con i racconti…anche se un po’ li sto rivalutando avendo poco tempo libero…

  5. Simona

    Ciao!!! Che bello, ti ho ritrovata!!!…chiuso Splinder e persa anch’io in mille cose da fare (tra cui un cambiamento di vita radicale da Rapallo alla campagna toscana) non avevo avuto tempo di cercarti, ma il tuo blog mi mancava molto….prima mi sono spesso limitata a leggere lasciando pochi commenti, ma mi farebbe piacere partecipare di più d’ora in poi, essendo anch’io librofila e…gattofila. A proposito, a che punto siete con il blog felino? un abbraccio, Simona

    • Ciao Simona! Ben ritrovata! Purtroppo sono soppravvenuti degli impedimenti per il sito felino (mia figlia che doveva occuparsi delle traduzioni in inglese e della parte “informatico/grafica” si sta organizzando per poter andare a vivere (e lavorare) a Londra, e non ha più un briciolo di tempo da dedicarmi fino a che tutto non sarà risolto. Comunque in qualche modo me la caverò, magari anche da sola.

  6. Buongiorno! Il problema della memoria è di tutti. Personalmente leggo molti libri. Per ricordarmeli ho da tempo adottato un sistema. Li leggo sempre due volte. la seconda volta, su dei quaderni, che ormai sono arrivati alla seconda decina, traccio degli schemi del contenuto del libro, trascrivo intere frasi. Se si tratta di libri di letteratura, trascrivo i nomi dei personaggi, caratteristiche che li individuano, frasi. In questo modo, qualcosa ricordo. Inoltre, va considerata anche la modalità di lettura: a volte si legge in modo frettoloso, si legge per sapere come va a finire. E’ preferibile una lettura che aderisca quanto più possibile al testo. Leggere meno libri, ma meglio. Non so se ti possa servire quanto ho scritto. 1 saluto!

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